American Horror Story 6 è partita con il botto.
Prime due puntate da spavento per la serie Fox, finalmente meno patinata e più orrorifica rispetto alle ultime 3 stagioni, con Ryan Murphy che ha per la prima volta deciso di seguire una strategia promozionale differente.
Perché nessuno sapeva di cosa trattasse AHS 6 fino al giorno della messa in onda, così come ancora oggi non è troppo chiaro l’argomento di riferimento.
Trovata vincente che Ryan, portato in trionfo da EW con copertina dedicata pensando alle 3 serie in cantiere (da aggiungere American Crime 2 e l’inedito Feud con Jessica Lange e Susan Sarandon), rivendica con successo. Ma nulla è come sembra, sottolinea l’autore, perché American Horror Story 6 andrà incontro a 3 clamorosi colpi di scena
“E’ la mia stagione segreta. Ho lavorato con uno sceneggiatore in questa stagione e solo noi due sappiamo di cosa parli. Si tratta di un lavoro di due anni che continueremo a fare, con calma e senza dire niente a nessuno “. “E’ stato un esperimento. E’ un modo diverso di fare la serie. C’è solo una persona che scrive tutti gli episodi. Non so se funzionerà, ma ci abbiamo provato”. “Vedrete cambiare le cose dal sesto episodio. Lo show ha un grande colpo di scena. Quello che credete di vedere, non è quello che state vedendo. E’ divisa in 3 parti: dall’episodio 1 fino al 5, poi dal 6 al 9 e il 10 per conto suo”. E’ come se fosse un cappello, su un cappello, su un cappello, su un cappello che dovevamo proteggere“.