Orrore in arrivo da Istanbul, Turchia, con il corpo di un gay siriano trovato decapitato.
Muhammed Wisam Sankari, questo il suo nome, era scomparso il 23 luglio. A denunciarne la scomparsa l’associazione Kaos GL per la ricerca culturale e la solidarietà di gay e lesbiche.
Due giorni il suo corpo è stato trovato a 500 km di distanza.
L’avevano violentato e devastato, per poi decapitarlo.
“Hanno colpito Wisam con enorme violenza, due coltelli di sono rotti dentro di lui. L’hanno decapitato. La parte superiore del corpo era oltre ogni possibilità di riconoscimento, gli organi interni erano al di fuori. L’abbiamo riconosciuto dai pantaloni”.
Rivelazioni scioccanti, quelle di un amico della vittima, per un omicidio che non ha quasi trovato riscontro sulla stampa turca. Il ragazzo era già stato rapito e violentato 5 mesi prima, tanto da voler lasciare il Paese. Ma non ha fatto in tempo.
Nessuno è stato arrestato.