Tra i film più attesi del 2017, neanche a dirlo, c’è Dunkirk, nuovo kolossal firmato Christopher Nolan che vedrà tra i tanti giovanissimi attori anche Harry Styles, ex One Direction qui debuttante.
A completare il cast Tom Hardy, Mark Rylanc, Kenneth Branagh, Cillian Murphy, Aneurin Barnard,James D’Arcy, Jack Lowden, Barry Keoghan e Tom Glynn-Carney.
Al centro della storia la cosiddetta ‘Operazione Dynamo’, conosciuta anche come “miracolo di Dunkerque” o “evacuazione di Dunkerque”, operazione di evacuazione navale su larga scala delle forze Alleate che ebbe luogo dal 27 maggio al 4 giugno del 1940. Si trattò del momento culminante e finale della cosiddetta battaglia di Dunkerque, presso il confine tra Francia e Belgio. Dato il completo isolamento via terra di queste truppe (oltre 1 milione di soldati tra inglesi, francesi e belgi), l’unica via di salvezza era la fuga in Inghilterra attraverso il trasporto via mare con unità navali di qualsiasi tipo. 198.000 britannici e 140.000 tra francesi e belgi vennero salvati in quel modo, dando vita ad un’operazione a dir poco miracolosa (338,226 evacuati il totale definitivo). Nella fuga, ovviamente, ingenti furono le perdite. A disposizione del nemico rimase infatti un bottino di proporzioni incredibili; gli inglesi abbandonarono sul suolo francese circa 2000 cannoni, 60.000 automezzi, 76.000 tonnellate di munizioni, 600.000 tonnellate di carburante e di rifornimenti di ogni genere. Complessivamente nel disperato tentativo di salvataggio andarono perse circa 200 imbarcazioni di tutte le dimensioni, tra cui sei cacciatorpediniere britannici e tre francesi. La RAF tra il 26 maggio e 4 giugno svolse un totale di oltre 4.822 missioni su Dunkerque perdendo 177 aerei, di cui 100 in combattimento e gli altri per vari motivi, il 40% dei quali bombardieri.
Insomma, Nolan che incrocia la II° Guerra Mondiale.
Annunciato capolavoro.