“Mi sposo, non siamo marziani sulla terra ma coppie che da anni vivono insieme e vogliono onorare una promessa”. “I tempi erano maturi per l’unione, attendevamo la legge più che la volontà. Per il rito delegherò qualcuno ovviamente, non posso autocelebrare le mie nozze”. “E’ un’unione in tutti i sensi, non con lo stesso rito ma resta per me un momento importante che vivremo con le famiglie, gli amici e i compagni di partito. Per fortuna il rito civile c’è, il matrimonio serve anche a dimostrare che non siamo marziani improvvisamente scesi dal cielo ma coppie che vivono insieme da anni nella normalità”. Via LaRepubblica.
Così Giorgio Zinno, 36enne primo cittadino di San Giorgio a Cremano, ha annunciato che sposerà il compagno Michele dopo 6 anni di fidanzamento e tre di convivenza il prossimo 24 settembre.
Zinno diverrà quindi il primo sindaco gay d’Italia a ‘sposare’ un uomo. Semplicemente auguri, per un’Italia che cambia. In meglio.