Italian viewers, here is the Coliver scene as we intended you to see it: #HTGAWM pic.twitter.com/5r51LMSzPM
— Pete Nowalk (@petenowalk) 9 luglio 2016
Tutto ebbe inizio con Brokeback Mountain, capolavoro indiscusso di Ang Lee andato incontro a ben 3 censure in pochi anni (Rai 2 e Rai Movie), prima di finire probabilmente in un falò a Saxa Rubra.
Peccato che passati 7 anni da quel primo scandalo in casa Rai abbiano bissato, tagliando pochi secondi di ‘sesso gay’ da una puntata de Le Regole del Delitto Perfetto.
Apriti cielo. Il caso ha fatto il giro del mondo, con il produttore Pete Nowalk sconvolto (tanto da pubblicare la scena in questione sui social solo per i fan italiani) e Jack Falahee, ovvero il ‘baciatore omosessuale’ Connor Walsh, basito.
Rai 2 ha poi chiesto scusa, annunciando per questa sera il ritorno in prime time delle prime 3 puntate della serie SENZA tagli a traino, ma quel che a mio avviso fa davvero clamore sono le parole rilasciate al Corriere della Sera dalla neo-direttrice Ilaria Dallatana, che ha di fatto scaricato la colpa su un ‘addetto’ e sul suo ‘eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie per il prime time’.
Ed è qui che si salta dalla sedia, perché nella tv di Stato da noi tutti pagata esiste un omino incaricato di ‘confezionare’ film e serie da mandare in prima serata a seconda della propria sensibilità.
Un uomo, un dipendente Rai a cui qualcuno ha affidato il potere di ‘tagliare’ prodotti che dovrebbero essere inattaccabili, perché scritti, pensati, diretti, montati e venduti in quel modo.
E’ impossibile parlare di ‘errore’, perché tutte le scene di sesso ‘etero’ (compreso un pompino) sono rimaste intatte, così come fu impossibile parlare di errore ai tempi del massacrato Brokeback Mountain, di fatto sventrato dalla censura.
Figure professionali simili, nel 2016, non dovrebbero proprio esistere, perché oltre ai tagli ‘pubblicitari’ nessun’altra forbice dovrebbe intervenire su un’opera così confezionata. Eppure in casa Rai, e almeno da 7 anni direi, qualcuno a cui è stato affidato questo incredibile lavoro esiste.