“Sicuramente il Gay Village non lo chiuderemo perché significherebbe darla vinta a chi vuole farci vivere nel terrore. Ma siamo freddi e consapevoli. Aumenteremo le misure di sicurezza, abbiamo il metal detector. Abbiamo anche la volontà di andare contro la legge, perché la legge ci impedisce di fare perquisizioni a tutti quelli che entrano, che invece noi perquisiremo, nonostante i divieti”.
Così ha parlato Vladimir Luxuria dai microfoni di Radio Cusano, annunciando un aumento della sicurezza al Gay Village a partire da questo giovedì, quando il carrozzone capitolino riaprirà i battenti dopo la strage di Orlando.
Dalle 45 unità di pochi giorni fa la security passerà alle 60, mentre i metal detector in funzione saranno tre. Probabile anche un maggiore controllo della polizia fuori il Villaggio, con più postazioni fisse tutta la notte.