Coming out importante in arrivo dal mondo dello sport spagnolo per Victor Gutierrez, 25enne nazionale della squadra di pallanuoto nonché giocatore del Real Canoa.
“Spero che questo coming out serva a rompere un tabù all’interno dello sport’. ‘Ci pensavo da un po’ di tempo ma avevo bisogno della necessaria maturità. Ora sono gay dichiarato anche nel mio ambiente. La mia famiglia già lo sapeva, così come i miei amici. A 19 anni l’ho detto a mia madre e mi ha subito sostenuto. Con mio fratello, che è più piccolo di un anno, mi sono seduto e glie l’ho detto. Siamo cresciuti insieme. Ricevuto il sostegno della mia famiglia ero tranquillo. I pilastri della mia vita sono ben saldi. Sto vivendo un momento così positivo riguardo alla mia sessualità che sentivo la responsavilità di doverlo condividere con gli altri. Non ho mai incontrato nessuno che mi abbia giudicato come atleta in quanto gay, si sono sempre basati sulle mie prestazioni sportive, e ora volevo condividerlo. Come atleta gay sento la responsabilità di doverlo affrontare. Ci sono stati più di 70 attacchi omofobi a Madrid quest’anno, fino ad oggi, è una realtà che viviamo. E non c’è quasi nessun atleta che fa coming out. Ma posso dire, per esperienza, che le persone sono cambiate. Come atleta tutto quel che ho vissuto, per ora, è assolutamente positivo. Non mi sono mai seduto con il presidente del mio club, con l’allenatore e con i compagni per parlarne. Alla fine è la mia vita e faccio ciò che voglio”.
Parole tanto coraggiose quanto inattaccabili. Perché solo così, ovvero mettendoci la faccia, l’omofobia potrà davvero cessare di esistere.