Il 17 maggio, gli americani e le persone di tutto il mondo celebrano la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia riaffermando la dignità e il valore intrinseco di tutte le persone, a prescindere da chi amano e dalla loro identità di genere.
La nostra nazione è impegnata a rispettare il principio che tutte le persone devono essere trattate in modo equo e con rispetto.
Questo obiettivo è stato a lungo uno dei cardini della diplomazia americana, e sono orgoglioso di come la mia amministrazione abbia fatto progredire i diritti umani delle persone LGBT.
Sono orgoglioso dei grandi passi avanti che la nostra nazione ha fatto in questi ultimi anni, tant’è che ora abbiamo il matrimonio egualitario grazie alla decisione presa dalla Corte Suprema lo scorso anno.
Allo stesso tempo, c’è molto lavoro da fare per combattere l’omofobia e la transfobia, sia in patria che all’estero.
In troppi Paesi le persone LGBT sono costrette a nascondersi o a negare chi sono veramente, per paura di persecuzioni, discriminazioni e violenza. Tutte le nazioni e tutte le comunità possono, e devono, fare di più’. ‘Fortunatamente gli attivisti e i buoni cittadini di tutto il mondo continuano a tendere ogni giorno verso questo obiettivo, dando forza alla semplice verità che i diritti LGBT sono diritti umani. Gli Stati Uniti onorano il loro lavoro e continueranno a sostenerli nella loro lotta per la dignità umana’.
Pensieri e parole del presidente degli Stati Uniti d’America più gay friendly di sempre.
Sarà difficile, se non impossibile, far meglio di Barack Obama, oggi arrivato alla sua ultima Giornata Mondiale contro l’OmoTransfobia. Degnamente celebrata.