40 temerari attivisti russi hanno oggi sfidato le forze di polizia e la legge russa contro la propaganda gay per dire basta all’omofobia nel cuore di San Pietroburgo.
A scendere in strada i membri del Coming Out, gruppo per i diritti LGBTI attivo nella città e prevalentemente contraddistinto da giovani, oggi picchiati, trascinati e arrestati dagli agenti.
Dal 2009 al 2015 il numero di partecipanti alla manifestazione della Giornata Mondiale contro l’OmoTransfobia era salito a quota 350, diventando così la forma di protesta glbtq più numerosa di tutta la Russia.
Ecco perché quest’anno nessun permesso era stato dato loro, ma a decine si sono comunque presentati sulla piazza, facendo improvvisamente volare in cielo dei palloncini rainbow.
‘[La protesta] ci ha permesso di mostrare che la comunità LGBTI non può essere messa a tacere. La Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia rimane uno dei giorni più importanti per raccontare alla nostra società che noi esistiamo e, nonostante la situazione non sia cambiata, che la comunità LGBT della Russia saprà sempre trovare il modo per essere ascoltata’.
Solo tanti applausi per questi incredibili ragazzi.