Vi avevo raccontato la sua storia lo scorso 4 aprile, quando Donald Trump, candidato Repubblicano alla Casa Bianca, aveva minacciato di trascinarla in tribunale per il ritratto da lei realizzato.
Illma Gore, artista queer, ha infatti dipinto Trump nudo, e microdotato. Un particolare, quest’ultimo, che ha mandato su tutte le furie l’imparruccato milionario.
A lungo minacciata dai fan di Trump, la Gore è stata presa a pugni da uno di questi, come documentato sul proprio profilo Instagram.
‘Sebbene io incoraggi la passione, l’opinione e l’emozione, soprattutto in ambito artistico, penso che la violenza sia disgustosa. Sono triste che Trump, e molti dei suoi sostenitori, non trovino parole sufficienti per esprimere le proprie opinioni, affidandosi così ai pugni‘.
Il ritratto di Illma è diventato virale on line, con offerte arrivate fino ai 141.770 dollari dopo l’esposizione londinese a cui è andato incontro ad inizio aprile.
“Non importa ciò che hai nei pantaloni, puoi comunque essere un enorme cazzone”, il senso dell’opera, incredibilmente finita al centro del dibattito politico solo e soltanto per… la ‘grandezza’ di un pene.