Copertina di ES MAGAZINE con trucco rainbow per Boy George, che ha confessato di non aver mai voluto, neanche per un istante, essere eterosessuale. Gay e fiero di esserlo, per una popstar arrestata nel 2009 dopo aver ‘sequestrato’ un modello. Carcere che, dopo tanti anni, George guarda con rispetto, tanto da definirlo una sorta di ‘dono’ del destino.
‘E’ qualcosa che è successo e che ho affrontato. Mi è servito per ritrovare il rispetto che avevo perso. Mi sono chiesto ‘che cosa hai fatto? Questa non è la mia vita, questo è un disastro’. ‘Sono entrato in prigione da sobrio, è stato un dono per me, spavevo di avere un sacco di lavoro da fare su me stesso’. ‘Ho lavorato molto duramente per tornare in forma, per riprendere la mia carriera. Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo, ma sto iniziando a raccogliere i frutti di quel lavoro. Ora mi sto riprendendo. Un tossicodipendente è un tossicodipendente, ma fino a quando puoi continuare a dirtelo allora non puoi iniziare a fare la pace con quei demoni interiori. Se sono felice? Ma sì, sono felice per la maggior parte del tempo. Voglio dire, cosa ho da lamentarmi? Anche quando avevo 10 anni sapevo di essere gay. Non ho mai voluto essere etero’.