Giustzia è stata fatta.
Caesar Lewis, uomo transgender, due anni fa passò un sabato sera in compagnia di amici al Sugar Daddy, Night Club di Mississauga, in Canada.
Andato nel bagno degli uomini, Caesar venne raggiunto da un buttafiori del locale, che lo intimò di lasciare immediatamente il bagno, per poi sfondare la porta e trascinarlo fuori per i capelli, con i pantaloni e le mutande ancora calate.
‘Tenete i vostri disgustosi culi da froci fuori da questo club’, urlò il bestione, per poi proseguire con ulteriori minacce: ‘se venite qui e vi trovo ancora ad usare il bagno, vi trascinerò fuori per portarvi dietro l’edificio’.
Quando Lewis ha chiesto indietro la propria giacca, che era ancora al guardaroba, è stato preso calci sulla schiena e sulla testa.
Immancabile la denuncia, anche perché in ospedale gli diagnosticarono un trauma cranico.
Dalla discoteca hanno rinviato al mittente tutte le accuse, con la Corte di Ontario che ha dato ragione a Caesar, sottolineando come non ci siano ‘dubbi’ sul fatto che quella fosse discriminazione di genere. Il locale deve quindi risarcire la vittima con 15.000 dollari, per lesioni alla sua ‘dignità’, fisiche e al rispetto di se’.
Un pagamento che dovrà diventare effettivo entro 60 giorni.
15.000 dollari per un bagno negato.
L’omofobia è sinonimo di stupidità, ma non l’avete ancora capito.