‘Mi piace pensare di esser gay nella mia arte ed eterosessuale nella mia vita privata. Ma sono un po’ gay anche nella vita fino all’arrivo del rapporto sessuale, e allora in quel caso posso dire di essere etero. In ambito sessuale, quindi, credo di essere etero. Negli anni ’20 e ’30 definivano l’omosessualità in base ai tuoi comportamenti e non in relazione con chi andavi a letto. I marinai scopavano con ragazzi tutto il tempo, ma fino a quando mantenevano comportamenti maschili non venivano considerati gay’.
Discorso alquanto curioso quello portato avanti da James Franco con la rivista gay FourTwoNine.
Pochi giorni dopo l’intervista a Rolling Stone, in cui l’attore ha confessato tutta la propria ossessione nei confronti del cinema Queer, James ha così rilanciato la posta, distinguendo di fatto l’omosessualità fisica dall’omosessualità comportamentale.