‘Ho avuto un periodo di sesso compulsivo molto lungo, per 10 anni. Sono stato anche con un uomo, in modo attivo, non passivo. Ma anche la passività è meravigliosa, per un uomo il top è la stimolazione della prostata. Il massimo è fare l’amore introducendo il membro nella vagina e nello stesso tempo stimolare la prostata facendoti introdurre qualcosa dietro. Questo è provato dalla scienza. Oggi ho raggiunto un equilibrio, sono guarito grazie a un percorso di sofferenza con due donne meravigliose. Sto con Anna, mia moglie e Patricia che non è mai stata la mia amante. Da quando l’ho conosciuta è iniziata la mia guarigione”. “Ho sperimentato tutti i tipi di masturbazione, fino allo stremo delle forze. Coi metodi più strani, con gli oggetti più fantasiosi. Mi guardavo allo specchio e mi facevo schifo. Una volta sono entrato all’area di servizio di Modena e ho avuto un incidente, con la macchina sono entrato dentro la vetrina frantumando tutto. Mentre aspettavamo la polizia sono entrato dentro l’edicola dell’autogrill e in un momento di compulsività ho fatto sesso con la ragazza che vendeva i giornali. La polizia mi cercava, sono tornato dopo un’ora e mezzo. Il mio manager aspettava la polizia, io mi sono dileguato, sono entrato dentro l’edicola e mi sono sfogato con la ragazza. Lei sul momento mi dice, ‘ma cosa fai, ma cosa fai’, poi c’è stata. Ho fatto delle cose al limite della legalità, qualcuno ha minacciato di denunciarmi, ma non riuscivo a trattenermi. Minorenni? Solo una volta, quando ho lasciato la prima moglie per una minorenne. Ma avevo 22 anni e lei 17”. “Non mi hanno mai chiesto di fare un porno, ma avrei le misure adatte. Diciamo che sono sproporzionato rispetto all’altezza, mi sono sempre misurato a occhio, possiamo dire tra i 15 e i 20 centimetri‘.
In diretta a La Zanzara per promuovere il nuovo singolo Porno contro Amore, Pupo ha così fatto coming out.
Sex addicted, anche omosessuale, con tanto di prova scientifica del piacere anale nello stimolare la prostata.
Applausi.