“Il testo approvato dal Senato è in linea con quanto domandato dalla Corte europea dei diritti umani”. “Primo passo, in attesa del voto alla Camera, perché l’Italia riconosca le unioni civili per le coppie dello stesso sesso ma, il prossimo passo sarà una legge che permetterà l’adozione, così da eliminare la restante discriminazione e allineare pienamente le leggi italiane con la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani”.
Pensieri e parole del segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjørn Jagland.
Che la politica italiana tutta, da Renzi ai 5 stelle passando per Alfano e Verdini, ne prenda atto e si dia una mossa.