Non solo lo spot per il Toronto Pride.
No, perché il primo ministro canadese Justin Trudeau ha preso posizione anche per il ‘Pink Shirt Day’, manifestazione nata nel 2007 per dire basta al bullismo omofobo.
Il ‘Pink Shirt Day’ è nato nella Nuova Scozia, provincia del Canada, quando lo studente Jadrien Cota venne deriso dai compagni solo per aver indossato una camicia rosa durante il primo giorno di scuola. Il giorno dopo mezzo istituto si presentò con una t-shirt rosa, per solidarietà.
E da allora, ogni anno, il ‘Pink Shirt Day’ è diventato evento nazionale, con il bel Primo Ministro che ha voluto lanciare il suo messaggio contro l’omofobia indossando proprio una t-shirt rosa.
‘Bastoni e pietre possono rompere le mie ossa ma le parole non potranno mai farmi del male’, non è semplicemente vero. Le parole fanno male, e il bullismo può lasciare durature cicatrici emotive e fisiche. Non siete soli, siete supportati, siete amati. Ricordiamo che le nostre differenze sono un punto di forza, e non di debolezza. La gentilezza è la taglia unica per tutti noi’.
Parole meravigliose per il premier più gay friendly della storia canadese. Justin Trudeau, sposato con Sophie Grégoire, ha più volte partecipato a manifestazioni glbtq, mentre nel mese di giugno sarà il primo capo di Governo a prender parte al Pride di Toronto.