#UnioniCivili, via al maxiemendamento senza stepchild ma arriva DDL ad hoc sulle adozioni

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L’assemblea del Pd ha deciso.
La stepchild adoption saluta il Ddl Cirinnà causa accordo di Governo con l’NCD di Alfano.
Questo significa che entro il weekend il Senato approverà con voto di fiducia le unioni civili all’italiana, per poi sbarcare alla Camera ‘il prima possibile’. Parola di Matteo Renzi.
Ma la stepchild adoption, sacrificata sull’altare del doppiogiochismo politico, rientrerà dalla finestra grazie ad un ddl ad hoc che rivedrà completamente la normativa sulle adozioni.
A rivelarlo il capogruppo PD al Senato Luigi Zanda, secondo cuo il DDL in questione è già completo e verrà a breve depositato a Montecitorio. Tra le norme contemplate il diritto all’adozione da parte dei single e, per l’appunto, l’adozione del figlio del partner in una coppia gay. Un DDL che riguarderà tutti, in poche parole, ‘etero’ compresi.
Il senatore Pd Francesco Verducci, esponente dei giovani turchi, ha annunciato che presenterà una mozione che impegni il governo in tal senso. Una promessa a tutti gli effetti, in conclusione, per quella che è così diventata una partita doppia.
Da una parte le unioni civili che l’Europa stessa ci chiede, da approvare con FIDUCIA e voto contrario dei 5 Stelle (Di Maio l’ha già annunciato, dopo aver sfidato Renzi solo 4 giorni fa a proporla), e dall’altra il ritorno della stepchild adoption in un pacchetto normatico ad hoc (magari di tipo parlamentare, evitando così l’inserimento di Alfano) che contempli l’intero sistema adozioni.
Ad oggi, senza cedere a gratuiti isterismi, questa è la meno rischiosa e più sensata ipotesi su piazza.

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