Mentre in Italia si battaglia sulle unioni civili, in Finlandia il parlamento ha approvato i matrimoni gay. 105 voti favorevoli e 92 contrari.
Di fatto non ci saranno più differenze di genere all’interno del matrimonio, con i gay che potranno anche adottare.
In Finlandia quelle fottutissime unioni civili che noi stiamo implorando con il piattino delle offerte in bocca le hanno approvate nel 2002.
2002.
14 anni fa.
Kari Makinen, arcivescovo a capo della Chiesa evangelico luterana, si è complimentato con il Governo:
“So quanto questa giornata significhi per la comunità arcobaleno, per i loro cari e per molti altri. Gioisco con tutto il mio cuore per loro e con loro”.
Paro paro al Vaticano, proprio.
Grande festa ad Helsinki, ovviamente, mentre nel Bel Paese, tra 3 giorni appena, si ricomincia a battagliare con i Giovanardi di turno.
Ma che abbiamo fatto di male per meritarci questo?