#UnioniCivili, la Stepchild Adoption è un falso mito: tolta quella nascerebbero altri ‘problemi’

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Per settimane Formigoni, Alfano, lo stesso Adinolfi, Lupi e addirittura Giovanardi hanno fatto il giro delle quattro chiese ribadendo il loro SI’ ad una regolamentazione sulle coppie di fatto e il NO alla stepchild adotpion.
Oggi, 24 ore dopo l’incredibile voltafaccia grillino al canguro che avrebbe fatto correre il DDL Cirinnà vergo l’agognata approvazione, tutto è mutato. Il Pd ha chiesto e ottenuto 7 giorni di tempo per formulare un’altra strategia, per provare a ricucire uno strappo diventato gigantesco, tanto dall’ipotizzare un accordo al ribasso con la ‘propria’ maggioranza, leggi NCD, scaricando la stepchild adoption.
Il falso mito dell’adozione gay e dell’utero in affitto sbandierato a lungo da delinquenziali cattofascisti e media/giornalisti ignoranti, voltando così le spalle a quei bimbi e a quelle famiglie arcobaleno che già esistono, sono tra noi e che si erano illuse di aver quasi raggiunto l’obiettivo a lungo agognato.
Peccato che tolta la stepchild i vari Formigoni, Alfano, Adinolfi, Lupi e Giovanardi troveranno ALTRO a cui attaccarsi. Perché è così che funziona. Si alimenano con odio e bugie, rientra nel loro DNA politico.
Eliminato il pretesto dell’adozione del figlio del partner, tramutata in un mostro a tre teste dall’apocalittica visione, prenderà vita un’altra fregnaccia, un’altra missione.
‘Sono troppo simili ai matrimoni gay’, inizieranno a sbraitare. ‘La reversibilità costerebbe miliardi di euro a tutti gli italiani’, direbbero h24 a reti unificate (Il Giornale si è già portato avanti). E tutto avrebbe nuovamente inizio, neanche fosse il giorno della Marmotta.
Centinaia di emendamenti presentati dalla solita Lega, il Movimento 5 Stelle che per ‘coerenza politica’ dice no a qualsiasi canguro, settimane di inutile polemiche, voti segreti con traditori, articoli smembrati ed ecco che arriveremmo allo spolpamento del compromesso del compromesso del compromesso del compromesso delle ‘unioni civili alla tedesca’ a lungo promesse da Renzi, anche se privo di una maggioranza in grado di poterle effettivamente sostenere.
Che il Pd fosse diviso al suo interno, causa cattodem del cazzo, era cosa nota da tempo eppure i 5 Stelle hanno preferito ribadirlo, affossando la Cirinnà. Ed ora la situazione è talmente incasinata che sembrerebbero non esserci soluzioni reali, concrete.
Chiedere il voto del DDL così com’è oggi con tutti i 600 emendamenti significherebbe cadere un giorno sì e l’altro pure sotto i colpi di un Senato che si regge su un pallottoliere trasversale al limite dell’impossibile.
Ipotizzare un nuovo patto con NCD, che ha sempre detto no alla stepchild, è pura fantascienza.
Eliminare quest’ultima pensando di riuscire a portare in porto la legge è invece pura illusione, perché chi dice il contrario oggi farà di tutto per smentirsi domani.
Sarebbe folle ricominciare, e allora perché non mandare a cagare quell’orrore chiamato ‘voto di coscienza’, chiedere il placet agli alleati di NCD e porre la fiducia sull’intero DDL. Esattamente com’è oggi, intoccabile stepchild adoption compresa, in modo che chi vorrà far cadere il Governo per negare diritti civili, che siano cattodem, cattofascisti, cattoestremisti o grillini, se ne dovrà poi prendere la responsabilità dinanzi al Paese. E al mondo che attonito ci osserva.

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