La seconda più grande azienda di abbigliamento sportivo al mondo ha aggiunto una storica clausula ai propri contratti con tutti quegli sportivi che sono con lei sponsorizzati.
L’Adidas, da oggi, ha infatti affermato per iscritto che nulla cambierà, dal punto di vista contrattuale, se uno dei propri ‘clienti’ dovesse fare comint out. Che lui/lei sia gay, bisex, lesbiche o transgender.
Ad annunciare la svolta Robin Stalker, direttore finanziario del marchio.
‘Adidas riconosce e aderisce ai principi di diversità, in quanto essere parte centrale della nostra filosofia. Pertanto garantiamo che questo accordo non potrà essere interrotto e/o modificato nel caso in cui l’atleta dovesse fare coming out’.
Questo il testo della clausola, a dir poco fondamentale in ambito sportivo.
Più volte, infatti, si è parlato di MANCATI coming out dovuti al timore degli atleti di perdere i propri sponsor.
Ebbene Adidas ha cestinato il problema, mettendoci la faccia.
Avanti un altro.