“Se sarò eletto, prenderò seriamente in considerazione la possibilità di nominare giudici della Corte Suprema inclini a capovolgere la decisione sulle nozze gay”. “Ritengo che il tema debba essere deciso a livello dei singoli Stati”.
Pronti, via.
Il circo mediatico/politico delle primarie USA è ‘finalmente’ partito, con Donald Trump incredibilmente favorito tra i candidati repubblicani. Provocazione dopo provocazione l’estremista milionario della destra americana (ex democratico) ha dato il via alle danze del voto in IOWA con l’eterna bandiera dei matrimoni gay, da far cancellare tramite giudici ‘amici’. Fregnacce dette per scaldare un elettorato che dovrebbe portarlo alla più folle delle nomination, a cui solo la Clinton, bontà sua, potrà mettere un freno. Forza Hillary.