“La legge sulle unioni civili è inammissibile, la Chiesa continuerà a battersi affinché i figli abbiano padre e madre”. “A mio parere sarebbe molto meglio che un disegno di legge di questo genere non arrivasse al Senato, o comunque non fosse approvato. Penso così non per ostilità verso le persone omosessuali. Al contrario, fin da quando ero giovane ho avuto rapporti di autentica amicizia con degli omosessuali. Semplicemente, non vedo come possa esistere un matrimonio, o un simil-matrimonio, tra due persone che unendosi non possono procreare e come si possa negare a un bambino il diritto di avere un padre e una madre”. “Tutta la pressione si concentra non sui diritti delle coppie che possono avere figli, ma su quelli delle coppie omosessuali: è un atteggiamento molto lontano dalle esigenze reali di un Paese attanagliato dalla crisi delle nascite”. “In Parlamento già esistono disegni di legge in merito. Per evitare il rischio di equiparazione al matrimonio bisognerebbe attribuire però i diritti alle singole persone che formano la coppia, e non alla coppia come tale. In concreto, quasi tutti questi diritti sono già riconosciuti da sentenze della magistratura”. Via LaRepubblica.
Dopo l’affondo del cardinale Bagnasco, avvenuto giorni fa, ecco arrivare oggi anche il bis firmato cardinale Camillo Ruini, ex capo della Cei che ha così tirato la volata a quel Family Day che il 30 gennaio prossimo si sposterà addirittura al CIRCO MASSIMO. Perché centinaia di pullman organizzati dalle CHIESE di mezze Italia si preparano a marciare su ROMA, chiedendo a gran voce la NEGAZIONE dei diritti altrui.
Ecco perché, non mi stancherò mai di dirlo, QUESTO sabato dovremo far STRABORDARE le 80 piazze d’Italia che si coloreranno d’arcobaleno. Giocando d’anticipo.