Malta potrebbe presto diventare il primo Paese in tutta Europa a VIETARE PER LEGGE le cosiddette ‘teorie riparative’, che da tempo millantano la ‘guarigione dall’omosessualità’.
Il governo maltese ha lanciato una consultazione pubblica che durerà un mese per testare l’argomento, in modo da capire se esista o meno l’esigenza di un vero e proprio DIVIETO.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito le teorie riparative ‘pericolose per la salute fisica e mentale di una persona’, ed è da questo che ha preso spunto il disegno di legge:
‘Le Teorie Riparative sono pericolose per la salute mentale e fisica della persona, in alcuni casi hanno portato al suicidio. Grazie a questa legge, il governo proteggerà queste persone da queste dannose pratiche, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, identità di genere e / o espressione di genere’.
Negli ultimi 3 anni Malta ha fatto passi da gigante dal punto di vista glbtq, dicendo sì ai matrimoni gay e dando vita alle migliori leggi al MONDO in ambito transgender.
La distanza che divide Montecitorio da Malta è di appena 682,36 km.
Uno sputo, geograficamente parlando, che diventa un oceano nel campo dei diritti.