Non c’è cosa più fastidiosa del gay che sfrutta la bandiera della ‘discriminazione omofoba’ per giustificare i propri eventuali fallimenti. Accusare di tutto ciò Carlo Conti, poi, vero volto frociaro Rai che avrebbe probabilmente fatto carte false per avere una coppia gay all’Ariston (mediaticamente parlando è una bomba), risulta a dir poco surreale (qualcuno si è dimenticato di Platinette, lo scorso anno sul palco con una canzone a tematiche glbtq). Oltre 600 brani sono stati esclusi da Sanremo 2016, e allora cosa dovrebbero dire gli altri cantanti rimasti a casa. Discriminazione per alitosi, occhiaie, doppiepunte, gambe storte, tinta sbagliata, denti gialli. Accarezzare l’idea che la canzone fosse semplicemente brutta (o inferiore alle 20 prescelte), magari, proprio no?