Professoressa trans in classe, è polemica in Veneto

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Fabio Bianco, insegnante di Fisica, si è presentato in classe in abiti femminili e con parrucca bionda, la scorsa settimana, chiedendo ai propri studenti dell’istituto superiore Mattei-Scarpa di San Donà di Piave (Venezia) di chiamarlo “Cloe”.
Apriti cielo.
Un genitore ha subito scritto una lettera all’assessora per l’istruzione del Veneto, Elena Donazzan, che su Facebook ha riportato la missiva, definendosi addirittura ‘schifata’ su La Nuova Venezia per il comportamento del professore, che a suo dire ‘non dovrebbe più insegnare in una classe‘. Al rogo in piazza, via.
Peccato che Cloe non abbia commesso nessun ‘reato’, come sottolinea Domenico Martino, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Venezia:
Da quel che so per il momento, la professoressa non ha fatto nulla di irregolare o illegale. E poi credo che le persone debbano essere valutate sulle competenze che dimostrano nel loro lavoro e nella capacità di insegnamento. Già domani parlerò di nuovo con il preside della scuola per cercare di capire un po’ meglio quali siano state le reazioni anche se al momento, al di là della lettera inviata all’assessore regionale Donazzan, non ci risulta che ci siano molti altri genitori che hanno protestato o contestato questa scelta“.
Insomma, molto rumore leghista per nulla.

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