Ha 25 anni ed è finito in un reparto di terapia intensiva con il cranio fratturato dopo essere stato brutalmnete aggredito.
Geoffrey Hubbard il nome del ragazzo, colpito ripetutamente da un uomo a tarda sera, nella zona gay della città, mentre rientrava a casa da un amico. Si tratta del 12esimo attacco omofobo nel quartiere glbtq nel giro di due mesi.
Si segue la pista del folle, anche perché tutti i ragazzi aggrediti lavoravano in  pub gay o associazioni glbtq, proprio come Hubbard.
Domani, domenica, le associazioni glbtq di Dallas terranno un’altra manifestazione per pretendere risposte dal Dipartimento di Polizia, che di fatto continua a brancolare nel buio. Con un matto a piede libero.