L’amore ma non quello adolescenziale.
L’amore maturo, quello tra due trentenni che scoprono come sia difficile affrontare quel lato dell’amore, appunto, che è il più difficile da accettare, da capire, da metabolizzare. L’amore cambia e ti mette di fronte ad una realtà che solo tu puoi decidere di digerire o vomitare. Una realtà che snocciola tutte le questioni più profonde di un sentimento che non può mai essere dato per scontato e che, secondo i protagonisti del libro, ha necessariamente o purtroppo un inizio e una fine. L’Ahmore di Massimo Martinelli affronta temi universali ma concreti, reali, quotidiani che fanno parte o potrebbero far parte della vita di ognuno di noi. Un amore tangibile, quindi, anche se quell’H lo rende impalpabile nell’anima e nella vita dei personaggi.
Nato sul web, il libro di Massimo Martinelli (pseudonimo) parla del sentimento più istintivo, più emotivo, più sensibile, ma guardando alla parte più razionale, quella che spesso riesce ad offuscare l’istinto e lo stesso sentimento puro che dovrebbe essere, appunto, l’amore.
Quell’H in mezzo alla parola Amore sta a significare proprio questo: un amore sospirato, diverso, controllato, subìto, ma anche ragionato e analizzato in ogni suo aspetto.
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