Carlo Deodato, se un giudice pro-SENTINELLE mette bocca sui registri dei matrimoni gay

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Giurista, cattolico, sposato e padre di due figli. Uomo libero e osservatore indipendente di politica, giurisdizione, costumi, società“.
Può un giudice così, Carlo Deodato il suo nome, metter bocca sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato le trascrizioni fatte dai sindaci italiani di nozze gay contratte all’estero (4 TAR avevano detto tutt’altro)?
Può, un giudice che retwitta le sparate delle Sentinelle in Piedi, metter bocca sulle unioni civili?
No, non può, anche se lui dice di aver semplicemente ‘applicato la legge’. Però questo è successo, essendo Deodato uno dei cinque magistrati che compongono quel Consiglio di Stato che si è espresso in materia.
Profondo imbarazzo. W l’Italia.

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