Pride 2016, tutti a Venezia

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Il Pride del 2016 non può che tenersi a Venezia. Brugnaro ne vuole fare il simbolo delle città off limits per i diritti civili lgbt. Serve una risposta. Non si può accettare una così evidente discriminazione. Tutti a Venezia per un Pride nazionale che affermi visibilità e diritti. Elton John potrebbe aprire il corteo‘.
Per la prima volta in vita mia, credo, non posso far altro che condividere e rilanciare l’appello di Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.
Mai come quest’anno il movimento glbtq dovrà rimanere UNITO nel sostenere la candidatura di Venezia come SEDE UFFICIALE del Pride nazionale del 2016, in modo da replicare ‘degnamente’ al neo Sindaco orgogliosamente omfobo Luigi Brugnaro.
Più che una ‘sfilata’ con carri, a dir poco difficoltosa vista la logistica, un vero e proprio presidio di massa in Piazza San Marco, in modo da far capire all’impresentabile Brugnaro che dovrà esser lui, eventualmente, a levarsi dai coglioni e ad abbandonare la laguna. Perché NON desiderato.

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