Il 17 giugno del 1915, ovvero esattamente un secolo fa, nasceva a Roma Elena Fabrizi, sorella di Aldo Fabrizi detta Sora Lella.
Cuoca, ristoratrice e attice grazie a Carlo Verdone, che di fatto la lanciò nel mito, ma soprattutto romana verace.
Debuttante in sala nel 1959 con I Soliti Ignoti di Monicelli, la Sora Lella esplose solo negli anni ’80, quando Verdone la volle nei panni di sua nonna in Bianco, rosso e Verdone (1981) e Acqua e sapone (1983).
Carlo la scoprì in RADIO, ai microfoni dell’emittente Radio Lazio. Qui la Sora Lella interveniva per dare consigli o per consolare le ascoltatrici che chiamavano per raccontare i problemi quotidiani. Affascinato, Verdone decise d’incontrarla al bar e le propose di essere la co-protagonista del suo nuovo film.
Mitologica la reazione della sora Lella: «Carlo Verdone l’attore? Ma me stai a cojonà o stai a ddì sur serio?».
Genuina e irresistibile, ancora oggi, a 22 anni dalla morte, la Sora Lella è NONNA ROMA, idolatrata e coccolata da chi ha riso e continua a ridere ad ogni sua battuta, ad ogni scena da lei girata.
Con Bianco, Rosso e Verdone vinse un Nastro d’Argento come miglior attrice esordiente, mentre con il successivo Acqua e sapone si aggiudicò un David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Ritrovò Carlo nel 1986, con 7 chili in 7 giorni, per poi girare il suo ultimo film nel 1992, Agnieszka (Sola).
100 anni di Elena Fabrizi, 100 anni di Sora Lella, 100 anni di mito. Tanti auguri nonna Roma.