Il 2015 è l’anno del 1992.
Ormai è ufficiale.
Se su Sky è arrivata la serie kolossal su Tangentopoli ‘nata da un’idea di Stefano Accorsi’, con tanto di canale ad hoc che ha rimandato in onda serie cult di quella stagione (Beverly Hills 90210) film ed eventi sportivi, su Italia 1, questa sera, tornerà in televisione il Karaoke.
Proprio lui, quel meraviglioso programma che nel 1992 lanciò in orbita un giovanissimo Fiorello, affiancato da Kationa Noventa e a seguire da Antonella Elia.
Ricordo benissimo quel boom, perché il Karaoke lo vedevo tutte le sere. L’Italia si ritrovava in piazza per cantare alla cazzo di cane e gli ascolti volavano.
Tra i tanti sconosciuti portati sul palco, Fiore e il suo orribile codino chilometrico fecero cantare Elisa, Silvia Salemi, Tiziano Ferro, Annalisa Minetti, Camila Raznovich e Laura Chiatti. All’epoca 6 persone qualunque, poi esplose tra musica, telelvisione e cinema.
Passati 20 anni dalla sua chiusura, e con le idee che evidentemente scarseggiano, a Mediaset hanno ben pensato di far ricicciare fuori un programma anacronistico, affidandolo ad un volto che è un enorme punto di domanda.
Angelo Pintus.
Ammetto di essermi perso diversi passaggi nei confronti di questo comico.
L’ho sempre collegato a Colorado e mai mi ha fatto ridere. Ma mai mai mai mai mai mai.
Poi nel giro di 3 mesi me lo sono ritrovato in tv con uno speciale teatrale tutto suo; al cinema con un cinepanettone; al Festival di Sanremo come SUPEROSPITE; ed ora EREDE di Fiorello con un preserale quotidiano.
Che dire.
Voglio l’agente che ha preso lui.