Unbreakable Kimmy Schmidt, Pinot Noir di Titus tormentone subito

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E’ in assoluto la serie tv più fottutamente divertente di stagione insieme al folle Man Seeking Woman e allo spassoso The Last Man on Earth, e se ANCORA non c’avete buttato un occhio sbrigatevi a farlo. Perché ne rimarrete OSSESSIONATI.
Unbreakable Kimmy Schmidt è la nuova creatura partorita da quel genio comico di Tina Fey, ha Netflix alle spalle, è subito finita on line in tutta la sua interezza (13 puntate da 20 minuti l’una) e crea semplicemente DIPENDENZA.
Protagonista la ventinovenne Kimmy Schmidt, sbarcata a New York dopo aver passato 20 anni rinchiusa in un bunker da un Reverendo a capo di una setta apocalittica in Indiana. Completamente svalvolata, fuori dal mondo, rimasta ai primi anni ’90 e co-inquilina di uno strepitoso omosessuale di colore che sogna di sbancare a Broadway, Titus, Kimmy andrà così incontro al suo reinserimento sociale.
Con tutte le conseguenze del caso, anche perché Titus, ovvero Tituss Burgess, è il gay televisivo più esilarante dai tempi di Jack McFarland, con Lillian Kaushtupper, ovvero Carol Kane, loro padrona di casa e dalla comicità ‘alcolica’ alla Karen Walker. Il mix di trovate, tra il demenziale, il no-sense e la genialata estrema, è esplosivo, come dimostrato dal ‘singolo’ in salsa Vogue ideato da Titus:  Pinot Noir. Che sia tormentone subito.

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