‘I diritti dei gay hanno fatto più strada rispetto ai diritti delle donne. Le persone sono ormai molto più aperte alla comunità gay di quanto non lo siano con quella delle donne. In questo momento. Ci sono stati enormi passi avanti per la comunità gay e per quella afro-americana, mentre le donne stanno ancora a negoziare il loro culo. Per me l’ultima grande frontiera sono le donne. Sono loro il gruppo più emarginato. Veniamo ancora categorizzate. Sei vergine o puttana. Se hai una certa età, poi, non ti è permesso di esprimere la tua sensualità, che tu sia single o fidanzata con uomini più giovani‘.

Via OUT arrivà la provocazione definitiva di Madonna, trasformatasi in FEMMINISTA 2.0 per il lancio di Rebel Heart.
E ci sta. Ci sta tutto.
Ma da qui a CALCARE il paragone, cara Madge, ce ne passa.
Perché esistono paesi persino occidentali, vedi l’Italia, dove un GAY non si può neanche sposare. Dove un gay viene umiliato addirittura dai professori, a scuola. Dove un gay RARAMENTE andrà a dichiararsi se personaggio pubblico, onde evitare ripercussioni sulla propria vita professionale. Dove un gay viene quotidianamente deriso solo perché omosessuale, persino in tv e in Parlamento. Tutto  questo tralasciando quei tanti, troppi Paesi in cui se sei gay, ancora oggi, rischi l’arresto se non la pena di morte. Che in questi ultimi 30 anni siano stati fatti degli enormi passi avanti, soprattutto all’estero, è fortunatamente evidente, ma come si può mettere sullo stesso piatto della bilancia l’ingiusto attacco mediatico nei confronti di una 60enne che vuol vivere il proprio corpo come meglio crede ad un uomo che non può nemmeno sposare chi ama. Come, cara Queen?