E’ tedesco e ha portato al cinema alcuni dei film più apocalittici e testosteronici della storia recente di Hollywood, Stargate, Godzilla, The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo, Independence Day e 2012, eppure è gay dichiarato praticamente da sempre.
Per questo Roland Emmerich verrà celebrato ai GLAAD 2015 con lo Stephen F. Kolzak Award, premio onorario nel corso degli anni assegnato a Ian McKellen, Ellen DeGeneres, Todd Haynes, John Waters, Bill Condon, Martina Navratilova, Chaz Bono e Laverne Cox, ultima vincitrice nel 2014.
A premiare Emmerich un divo come Channing Tatum, da lui diretto nel deludente Sotto assedio – White House Down, per un riconoscimento assegnato al regista tedesco per aver ‘fatto la differenza nella promozione della parità’.
Il riconoscimento prende il nome di Stephen F. Kolzak, direttore casting che portò avanti una campagna per la sensibilizzazione sulla discriminazione delle persone gay e sieropositive nel settore dello spettacolo. Erano gli anni ’80/primi anni ’90.
Roland Emmerich ha donato nel 2013 250.000 dollari per la campagna Human Rights Campaign pro matrimoni gay.
Prima di girare Independence Day 2, il regista ha concluso le riprese del suo film più intimo e forse a lungo cullato.
Stonewall, pellicola che porterà al cinema i celebri moti che diedero vita alla ‘rivolta gay’ del 1969 a New York City. Protagonisti Jeremy Irvine e Jonathan Rhys Meyers. Un film attesissimo dal movimento glbtq americano, tanto da voler celebrare anticipatamente il suo autore, Emmerich, da 7 anni fidanzato con il musicista Omar de Soto.