
Il boom a 17 anni, 27 milioni di copie vendute con …Baby One More Time, due zinne rifatte, una verginità sbandierata ai 4 venti, falsa come la sua voce robotica, un fidanzamento d’oro targato Disney con Justin Timberlake, un addio doloroso e lancinante, che l’ha portata sulle soglie della pazzia, visto che, giustamente, un sorco così, MA QUANNO JE RICAPITA PIU’??!?
Con Oops!… I Did It Again si ripete, vendendo altri 25 milioni di copie, diventa la nuova reginetta del pop. Le c

Nel 2001 strappa un contratto milionario con la Pepsi Cola, diventandone la testimonial. Contratto che la lega talmente al marchio da trasformarla nel giro di un paio d’anni in una botte de ciccia sgasata pronta ad esplodere ad ogni agitata di troppo.
Il 10 settembre del 2001 “duetta” con Michael Jackson nel brano The Way You Make Me Feel al Madison Square Garden di New York. Bin Laden quella sera vide tutto, incazzandosi a tal punto da decidere che OK, E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI PUNIRE STI CAZZO DI AMERICANI! E fu così che arrivò l’11 settembre.

Con il terzo album ammette de esse ninfomane con la celebre “I’m a Slave 4 U”, finendo per esordire in sala con l’indimenticabile boiata CROASSROAD, in lotta da anni ormai per il titolo di CAGATA DELLE CAGATE con Glitter di Maialona Carey… è obiettivamente una bella lotta, Coppi e Bartali in confronto erano na barzelletta.
Mollato Justin, Britney entra in un tunnel dalla quale fatica ad uscire.
Apre un ristorante, NYLA, che chiude i battenti nel giro di un anno. Se magnava tutto lei, era un cazzo de delirio.
Mollato Justin, Britney entra in un tunnel dalla quale fatica ad uscire.
Apre un ristorante, NYLA, che chiude i battenti nel giro di un anno. Se magnava tutto lei, era un cazzo de delirio.

Pe ripijasse dalla botta de Jusin prova la strada del lesbismo con un bacio saffico sul palco degli Mtv Awards. Insieme a lei Madonna e quell’artra che nessuna ricorda. La tresca umida fa scalpore, tanto che la Spears sembra riprendersi, uscendo in tutti i negozi di dischi con In the Zone.
15 milioni di copie vendute in tutto il mondo e un singolo, Toxic, che svarvola in radio. Passati 12 mesi ecco che arriva il primo greatest per la sora Britney, Greatest Hits: My Prerogative, 10 milioni di copie vendute ed ULTIMO autentico successo di vendite.

Qui, infatti, la Spears entra in un TUNNEL di follia, da cui fatica ad uscire. Si sposa co un cojone, divorzia, si risposa co un cojone ancora più cojone dell’altro cojone, capisce de esse fatta pei cojoni, sforna du pischelletti, aridivoriza, magna come na sfonnata, se rasa la capoccia, sbrocca in pubblico, se impasticca, beve come n’addannata, rutta, se gratta, se scaccola, perde ciocche de capelli, inizia ad uscì con Paris Hilton e Lindsay Lohan, regale fiche depilate ad ogni fotografo che incrocia, diventa na gattara, insomma si trasforma da ICONA GAY ad ICONA TRASH, per la gioia di Madonna, che torna così ad essere THE QUEEN.

Finita, morta, andata, ridicola, schizofrenica, poraccia. Gli aggettivi si sprecano per l’ex ragazzina di …Baby One More Time, che risorge per l’ennesima volta con CIRCUS, a cui segue The Singles Collection. Tornata in studio di registrazione per il nuovo, attesissimo album, si regala un cameo veloce come una scureggia in una puntata di Glee, vista da così tanti milioni di telespettatori da farle rinascere il pallino per la recitazione.


Partendo da questo semplice e veritiero presupposto, non possiamo che festeggiare l’icona delle icone TRASH della musica contemporanea, DA ANNI autentica fonte di risate, balletti, sfrociate discotecare e pettegolezzi di ogni sorta.
Perché se non ci fosse, bisognerebbe decisamente inventarla… W BRITNEY!
