Il coming out del 13enne che ha commosso il web

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Una serie di SMS scovati dalla sorella maggiore, che li ha poi resi virali on line.
Scatenando il fenomeno.
Perché dinanzi ad un coming out non ci dovrebbe essere altra risposta se non ‘e allora?‘. Cosa cambia. Niente.
Nulla.
A scoprirlo sulla propria pelle un 13enne, che via sms ha gettato la maschera con il proprio amico. Timoroso, spaventato dalla possibilità che quell’amicizia potesse cambiare per sempre a causa di ciò che stava per andare a fare.
«Ho bisogno di dirti una cosa. Sono davvero sconvolto».
«Che succede, fratello? Vuoi chiamarmi?».
«No, ci sono i miei genitori nella stanza in questo momento. È veramente personale».
«Cosa c’è?».
«Lo sto dicendo solo a te, quindi, per favore, non dirlo a nessuno. Mi fido di te fratello. Mi sento diverso. Non so come dirlo, ma realmente diverso. Non sento quello che i ragazzi sentono per le ragazze. Non è normale, giusto? 🙁 Non lo so. Fratello non voglio che tu non sia più mio amico…io sento quello che i ragazzi provano per le ragazze… ma per i ragazzi. Mi sento così strano e sbagliato. Mi piacciono i ragazzi. È così imbarazzante da dire, ma questo è il mio segreto e io avevo così paura di dirtelo perché sei il mio migliore amico e fratello, non voglio che pensi che io sia strano e mi lasci andare».
Ed è qui che è arrivata la madre di tutte le risposte.
«Bro siamo amici da tre anni e sono contento che tu mi abbia detto questo. Chi se ne frega di quello che le persone diranno. Sei fantastico e il resto non importa fratello e io sono così felice che tu sia il mio migliore amico. Non avere vergogna, non c’è niente di cui essere imbarazzati. Non c’è niente di male a essere gay amico mio».
E così è.
Parola di 13enni.

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