12 novembre del 2005.
Nasce Spetteguless.
Iniziò tutto così, con delle terrificanti presentazioni. Ero giovane, c’avevo i capelli e usavo le K al posto del CH. Perché.
9 anni fa c’era poco o nulla come Spetteguless. Almeno in Italia. Fatemi fare lo sborone. Se non erro esistevano da poco solo River e DaveBlog, ma li scoprii entrambi dopo, a inaugurazione già effettuata. Poi è arrivata la concorrenza e i suoi cloni, con i colori, i pacchi e il taglio glbtq che vuole parlare di tutto. 9 anni sono tanti, tantissimi, soprattutto nella Blogosfera. Valgono per 7, tipo la vita dei cani. 9 anni che in questo caso significano 24.101 post pubblicati. Tutti dal sottoscritto. Tranne tre rarissime eccezioni (la posta tenuta da Silvio per pochi mesi, le vignette di Emilio e il diario sanremese di Angelo dello scorso anno), nessuno ha mai messo mano su Spetteguless se non Dr. Apocalypse. Ovvero io. Limiti e vantaggi, dipende da qual punto la si vuole vedere. Per questo mi agito quando leggo molti di voi lamentarsi per un banner video che ‘osa’ partire in automatico. Come se non ci fossero in tutti i siti del mondo, ormai. Come se non comparissero ovunque. Portare avanti un sito come Spetteguless per nove anni consecutivi significa spendersi, e tanto, perderci tempo, forze, denaro nella gestione ‘tecnica’, significa aggiornamenti continui 52 settimane l’anno, weekend compresi. Perché la rete non dorme mai e se vuoi stare sul pezzo non hai scuse. Negli ultimi 6/9 mesi ho più volte pensato di chiudere tutto, baracca e burattini. Troppa sfacciata ‘somiglianza’ da altre parti, troppo tempo da dovergli dedicare, l’età che avanza, i gusti e gli interessi che vivaiddio si evolvono, le generazioni che cambiano, la voglia di voltare pagina. Poi puntualmente, quando l’idea di un addio prende il sopravvento, arrivano mail o messaggi come questi a scuotermi.

Ed è qui che tutte le volte mi dico ‘vabbè, ancora un anno. Magari lo trasformo in altro‘.
Ecco, appunto.
Ancora un anno e sarà decennale. Cifra tonda. Poi magari Spetteguless andrà definitivamente affanculo per lasciare spazio ad altro. A cosa non so, ma ad altro. Per smarcarsi, maturare, magari spiazzare o anche più semplicemente floppare, e conseguentmente sparire. Con un nuovo nome, una nuova impostazione, contenuti diversi. Ma c’è tempo e modo per pensarci. Per ora buon compleanno, con ingresso ufficiale nei 10 anni di vita. Che sono proprio tanta roba.