“Il silenzio perenne è la condizione in cui sono costretti a vivere i giovani arabi che fanno parte della comunità LGBT. Dopo la primavera araba quando verrà il momento di una Primavera Rosa?“. Domanda più che legittima quella posta da Mario de la Torre, che ha così descritto il suo documentario ‘Verso una Primavera Rosa’, nato per esplorare il mondo gay all’interno del mondo arabo. Questo perché in molti paesi arabi, non dimentichiamolo perché non esiste solo la ‘friendly’ Tel Aviv, l’omosessualità è un reato punibile con la reclusione, se non addirittura con la pena di morte.