All’inizio del 2013 il 52% degli italiani era fortemente contrario ai matrimoni gay.
Oggi, secondo un sondaggio Demos, c’è stato il clamoroso ribaltone. Perché il 55% degli italiani è FAVOREVOLE ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. E attenzione perché stiamo parlando di un consenso trasversale, dal punto di vista politico. E’ favorevole oltre 70% degli elettori grillini; addirittura il 64% degli elettori di Forza Italia, roba da matti; e circa il 56% degli elettori del Partito Democratico. Contrarsi solo gli elettori di Scelta Civica, NCD e partiti di destra vari.
L’Italia fuori dal palazzo e dalla sua cupa e cieca omofobia cattofascista è quindi pronta. Se non fosse che dal Governo continuino arrivare voci discordanti.
Le nozze gay non sono “una delle priorità di questo momento dell’agenda politica”, ha fatto sapere il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. La solita balla che ci viene sbandierata dinanzi agli occhi da 20 anni. Come se i DIRITTI non fossero delle priorità. Roba da brividi.
“Faremo una legge. Che non è una battuta, è la verità“, ha invece replicato Matteo Renzi. Senza aggiungere date di alcun tipo, in questo caso.
Faremo, arriverà, ce ne occuperemo, interverremo.
Ci siamo rotti il cazzo della coniugazione futura.
Vogliamo il presente. Se non il passato prossimo.
L’Italia è pronta.