L’Estonia è diventata la prima repubblica ex sovietica ad approvare una legge sulle unioni civili.
L’evento storico si è verificato questa mattina, con una legge che darà di fatto diritti uguali a coppie etero e gay.
40 i voti a favore, 38 quelli contrari.
Decisivo il fronte compatto della coalizione di governo, composta dal partito socialdemocratico. Sconfitta la Russia di Putin, che aveva fatto non poche pressioni (anche economiche) affinché il progetto fallisse.
Tutto questo con l’Italia, la democratica ed occidentale Italia, che continua ad ignorarci. Con tanto di diktat ministeriali contrari ad un banale e semplice registro dei matrimoni gay contratti all’estero. Soli insieme a Lituania e Polonia.
Poveri noi, barzelletta d’Europa.