Baci gay a rischio denuncia e divise naziste come sfottò – in piedi sì ma non per le ‘sentinelle’

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L’ho scritto ieri e lo ribadisco oggi, dinanzi alle scene che hanno mobilitato la società civile contro quei 4 gatti di Sentinelle in Piedi che fanno più ridere che piangere, per quanto ridicole e imbarazzanti nell’ostentare un’omofobia medievale.
Attaccarle, insultarle e provocarle sul loro ‘stesso terreno’ non ha senso, perché finirebbero per tramutarsi in vittime. Ed è quel che vogliono. La protesta silenziosa in se’ è pura provocazione, pacifismo mascherato che ‘punta’ ad ottenere una nostra ‘furiosa’ (e giustificata) reazione, con conseguente risonanza sul web, tv e carta stampata. E noi non possiamo cascarci con tutte le scarpe.
A Venezia due ragazzi si sono scambiati un lungo e appassionato bacio davanti a questi catti-fascisti con le vene varicose, ed ora richiano una denuncia per manifestazione non autorizzata. Perché sono stati fermati e identificati dai carabinieri (no comment).  A Bologna ci sono stati scontri persino con le forze dell’ordine, con diversi fermati e contusi. A Bergamo un ragazzo ha avuto la geniale idea di ‘mascherarsi’ da Sentinella indossando una divisa nazista.
Trovata splendida perché questo sono i contestatori imbavagliati contrari al DDL Scalfarotto, dei nazisti, ma ora rischia una denuncia per apologia al fascismo. Surreale, visto e considerato che al fianco delle ‘vere’ Sentinelle si trovano i fascisti dichiarati di Forza Nuova, Casapond e compagnia danzante. Ma questa è l’Italia dei controsensi, dei diritti negati e dei conclamati omofobi, a cui noi stiamo involontariamente dando spazio mediatico. Che in caso contrario NON avrebbero.
Perché le Sentinelle in Piedi sono poche, ignoranti, volgarmente inutili, silenziose e fuori dal mondo.
E come scritto ieri lì devono rimanere. A contarsi con le dita di due mani e nella totale indifferenza, mentre l’Italia, quella vera, si rende finalmente conto della nostra presenza.

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