La pornografia viene vista come la pecora nera dell’intrattenimento. Noi tutti amiamo il porno, ma nessuno vuol far sapere agli altri che guarda i porno. Conner Habib ha dato vita ad un saggio in cui contesta l’idea che le pornostar siano da censurare. A suo avviso dovrebbero essere considerati ARTISTI che utilizzano attivamente e consapevolmente i propri corpi per far godere gli altri. Un punto di vista interessante, quasi rivoluzionario scrive Queer Shorts su Vimeo nel pubblicare l’ultimo corto sul tema di Damien Moreau, artista in erba e pornodivo che si è esibito in diversi film BDSM per kinkmen.com.
In Moreau possiamo trovare il perfetto esempio di pornostar alla Habib, utilizzando il sesso come autentico mezzo artistico.
Da queste premesse nasce il suo ultimo progetto, Kangourou, in cui Moreau sfuma i confini tra fantasia e realtà, con protagonisti Ryan Patrix e lo stesso Moreau. Quindi ce stanno a dì che dietro a na pippa ce sta un mondo artistico che tutti noi fingamo di non vedere? Esatto. E allora credice.