“Su alcune centinaia di trans seguite dal MIT, che esercitano parzialmente o totalmente la prostituzione, abbiamo raccolto questo dato incontrovertibile. In questo momento tutto è strettamente legato alla crisi, quindi a motivi economici e soprattutto ai numeri, di conseguenza è chiaro che i politici risultano al primo posto. Alla favola del cliente che va dalle prostitute solo per consumare sesso non crede più nessuno… A parte il fatto che molti politici o professionisti vanno nelle tv locali o nazionali e quindi è facilissimo riconoscerli, molti clienti, più che fare sesso, iniziano a parlare, a raccontare la loro vita. E’ come se si sfogassero con noi perché con le mogli, troppo castranti e incentrate su sé stesse, non possono farlo. Quindi risalire alla loro professione è un gioco da ragazze…”. “Paradossalmente sono proprio quelli che fanno le leggi contro la prostituzione che risultano a noi essere gli avventori”.

Parole e pensieri di Porpora Marcasciano, scrittrice, sociologa, attivista Lgbt e autrice di numerosi libri, chiamata da Klaus Davi a commentare un sondaggio portato avanti dal Movimento Italiano Transessuale. Perché a Montecitorio, tra criptochecche e fasci, di CHIAPPE d’ORO ce n’è a bizzeffe. A ipocriti demmerda.