Omofobia a Verona – pestato 19enne perché gay

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26/07/14
ore 01:00 circa.
Al di fuori del locale a Bussolengo dove ci siamo esibiti, un gruppo di circa 10 ragazzi ha cominciato a provocare il nostro batterista con frasi volte ad attaccare il suo orientamento sessuale. Dopo vari insulti da entrambe le parti, uno di loro lo ha fatto cadere per terra e un altro gli ha calciato ripetutamente la testa con forza facendolo svenire. Prima dell’arrivo dell’ambulanza e dei carabinieri sono tutti magicamente spariti, anche i due che hanno detto “noi abbiamo le palle, e restiamo qui”. Dynamo avrebbe invidia.
Non si può continuare così, le cose vanno cambiate. Va eliminato questo tumore dell’umanità, gli omofobi non sono persone ma animali che quando si ritrovano in branco cercano di distruggere (moralmente o fisicamente) l’oggetto delle loro ansie: il gay (o il bisex, la lesbica, il trans). Andrea non si è fatto abbattere, avete solo alimentato la sua volontà di combattere queste ingiustizie, ed ora è più determinato che mai‘.
Parole e pensieri dei TRACCIA 24, gruppo rock veronese che ha così reso pubblico quel che è avvenuto pochi giorni fa, a Verona. La stessa Verona che la scorsa settimana ha approvato una mozione per impedire che si parli liberamente di omosessualità nelle scuole.
Questa è l’Italia di oggi. Violenta, omofoba, politicamente parlando vergognosa.
E non più neanche lontanamente accettabile.

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