Capodanno 2015. Mananco 5 mesi esatti alla notte più lunga dell’anno, quella che ci vedrà salutare un 2014 di merda per accogliere un 2015 che ci auguriamo possa essere per lo meno profumato, ma è quasi doveroso iniziare a parlarne. Per colpa del palinsesto Mediaset che si è giocato una carta da orticaria.
Dimenticate i registrati trenini di Costanzo, che festeggiava la mezzanotte 8 minuti prima scimmiottando involontariamene Fantozzi, e le rotture di palle trash di Barbara d’Urso circondata da Carmen Russo e inutili gieffini, perché a sfidare mamma Rai che come al suo solito spedirà Carlo Conti a Cortina ci sarà lui. Il neomelodico napoletano che si odia o si ama. Colui che ha tramutato una ragazza di periferia in mamma e nonna allo stesso tempo. Il poraccio che avrà Nicole Minetti in famiglia. Il cantante che si è visto svuotare casa dai una banda di ladri che si è portato via tutto tranne i SUOI cd. Gigi D’Alessio. In concerto. Ma non da solo. Se lallero. With Friends (vi prego chiamate Macy Gray e Loredana Berté per un esilarante Sanremo Bis). Tipo Pavarotti.
Direttamente da Piazza Plebiscito, a Napoli. La diretta ‘evento’ che spaccherà l’Italia in 2, tra chi non uscirà di casa per ammirare il proprio beniamino e chi darà fuoco all’appartamento pur di fuggire a più non posso, gridando al cielo e al mondo intero che no. Non è giusto.
Non è giusto salutare l’anno che verrà con Gigi d’Alessio.
E’ pura e semplice cattiveria. Ma che abbiamo fatto di male.
Cosa.
O Dio perché ti stai accanendo sull’Italia e sui poveracci che la abitano.
Pecchè.