Matteo Renzi e le civil partnership – parte seconda

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“Io ho sempre detto che i diritti civili stanno in un pacchetto che parte dalle riforme costituzionali. Una volta che il Parlamento avrà terminato di votare queste, discuteremo anche su quella che ritengo essere una assoluta e corretta rappresentazione delle civil partnership , sul modello tedesco. E sarà superato il ddl Cirinnà perché anche in questo campo vedremo una proposta ad hoc del governo, che è pronto a prendere una sua iniziativa”. Via AVVENIRE.

Eccallà.
A settembre inizieremo a discutere delle civil partnership‘, aveva giurato e spergiurato un paio di mesi fa.
Oggi l’improvviso cambio di marcia.
Se ne discuterà una volta che il Parlamento avrà terminato QUESTE riforme costituzionali. Ovvero quali. Senato e?
Boh.
Chissà. Sarà comunque DOPPIA LETTURA, con tempi allungati e previsioni fosche.
Se ne riparlerà magari nel 2016, a 2 giorni dal voto, quando troveranno tempo e modo di  ricordarsi dei diritti civili. Per poi rendersi conto che OOOPS, non c’è più tempo la legislatura è finita.
Insomma, la solita triste storia.
(meravigliosa foto ad opera di Stefano Gianfreda)

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