Dopo Napoli anche Bologna apre ai matrimoni gay contratti all’estero

Condividi

Matteo Cavalieri e Matteo Giorgi  sono stati i primi gay italiani a sposarsi a New York. Era il 2011 e la notizia ebbe un particolare rilievo mediatico. Ebbene passati 3 anni Matteo e Matteo, attivisti del Cassero, saranno i primi gay sposati all’estero a registrarsi presso il registro dei matrimoni contratti all’estero voluto dal sindaco di Bologna Merola. Dopo Napoli, è infatti ufficiale, un’altra città d’Italia ha deciso di spalancare il proprio portone al ‘riconoscimento’.
Il 15 settembre lo porteremo in Comune per chiedere che venga trascritto anche qui, sappiamo che quell’atto non ci garantirà la possibilità di avere quei diritti che restano prerogative del matrimonio tradizionale, ma il fatto di poter registrare anche qui la nostra unione è un atto simbolico molto forte. Per cui ringraziamo il sindaco Merola. La scelta del Comune di Bologna, come quella del Comune di Napoli, è la prova che dal territorio qualcosa si sta muovendo. L’opinione pubblica ha capito le nostre esigenze. E se a chiedere le unioni civili è arrivata anche Francesca Pascale è il momento che il Pd dimostri di avere più coraggio. Renzi ha promesso per allora un provvedimento sulle unioni civili, ma il centrosinistra dopo anni di promesse deve fare di più. Riconoscendo a tutti gli effetti i nostri matrimoni“. A.A.A. cercasi risposte. D’altronde settembre è dietro l’angolo…

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy