Eurovision 2014 – tutti i voti di giuria e televoto + analisi finale: chi mandare nel 2015?

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The Day After.
Il giorno dopo un disastroso 21esimo posto.
L’Italia si lecca le ferite di ritorno dall’Eurovision (1.747.000 telespettatori, per uno share dell’8,77 su Rai2), che ha visto Emma Marrone clamorosamente (ed esageratamente) sconfitta.
Snocciolando i voti in arrivo dal resto d’Europa c’è infatti poco da aggiungere:

Secondi per i giudici dell’Albania, dove non c’era televoto. DIECI PUNTI.
16esima per i giudici armeni e 23esima per il televoto.
23esima per i giudici austriaci e 20esima per il televoto.
Settima per i giudici dell’Azerbaijan e 23esima per il televoto.
25esima (ultima) per i giudici della Bielorussia e 22esima per il televoto.
22esima per i giudici belgi e 18esima per il televoto.
25esima (ultima) sia per i giudici che per i televotanti austriaci.
18esima per i giudici estoni e 24esima per il televoto.
Quarta per i giudici macedoni e 18esima per il televoto.
13esima per i giudici finlandesi e 20esima per il televoto.
14esima per i giudici francesi e 10 per il televoto. UN PUNTO.
18esima per il televoto della Giorgia, dove non c’erano giudici.
15esima per i giudici tedeschi e 18esima per il televoto.
25esima (ultima) per i giudici greci e 17esima per il televoto.
22esima per i giudici ungheresi e 23esima per il televoto.
22esima per i giudici islandesi e 24esima per il televoto.
19esima per i giudici irlandesi e 24esima per il televoto.
16esima per i giudici di Israele e 22esima per il televoto.
19esima per i giudici della Lettonia e ultimi al televoto.
21esimi per i giudici della Lituania e 24esimi per il televoto.
Quarti per i giudici macedoni e 16esimi per il televoto. DUE PUNTI.
Secondi per i giudici di Malta e secondi per il televoto, con il primo ed unico PRIMO posto e 12 PUNTI in saccoccia.
24esimi per i giudici della Moldavia e 19esimi al televoto.
Quinti per i giudici di Montenegro e 12esimi al televoto. SEI PUNTI.
22esimi per i giudici norvegesi e 23esimi per il televoto.
24esimi sia per i giudici che per i televotanti polacchi.
18esimi per i giudici portoghesi e 17esimi per il televoto.
15esimi per i giudici romeni e 19esimi per il televoto.
Ultimi sia per i giudici che per il televotanti russi.
12esimi per i giudici di San Marino (INVADIAMO).
19esimi per i giudici sloveni e sesti al televoto.
20esima per i giudici spagnoli e sedicesima al televoto.
19esima per i giudici svedesi e penultimi al televoto.
14esimi per i giudici svizzeri e 5° al televoto. DUE PUNTI.
23esimi per i giudici Olandesi ed ultimi per il televoto.
24esimi per i giudici ucraini ed ultimi al televoto.
17esimi per i giudici inglesi e 22esimi al televoto.

Come dicevo ieri sera, un immeritato disastro.
Spesso ultimi, alla fine della gara 21esimi e con solo 33 punti in tasca. Il peggior risultato di sempre per l’Italia.
Se non vinco mi incazzo‘, disse alla vigilia Emma Marrone, di ritorno probabilmente un filino arrabbiata.
Peccato che ‘mbriachi bookmakers italioti a parte, La mia Città non avrebbe mai potuto vincere, anche se un simile piazzamento era inimmaginabile (ed esagerato). Per rialzarsi da uno scivolone simile l’Italia dovrà ora cercare ‘altro’, ovvero un nome in grado di piazzarsi ALMENO tra i primi 10, come fatto nei 3 anni passati da Gualazzi, Mengoni e Zilli.
Ma chi spedire in Austria nel 2015? Inutile sparare nomi a buffo come Laura Pausini, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia e quant’altro, perché nessun Paese schiera BIG di cotanto valore, e soprattutto perché star simili non ci metteranno MAI e poi MAI la faccia.
Bisognerà puntare ad altro, vedi nome giovane, dalla buona visibilità e facilmente vendibile.
Marco Mengoni, purtroppo, ce lo siamo già giocati lo scorso anno, e in modo pessimo. Una mummia sul palco, legato ed emozionato, quando avrebbe potuto fare altro e sfruttare appieno le proprie potenzialità. Altri volti in giro se ne vedono pochi. Potremmo buttarci sul rap in salsa pop di Fedez, oppure giocarci la carta vocale Alessandra Amoroso, con il rischio di un secondo flop consecutivo targato Amici. Per fare tris, invece, si fa strada l’ipotesi MARCO CARTA, che a Vienna c’andrebbe a piedi, con l’insostenibile ipotesi IL VOLO per puntare alla lirica e alla musica classica dal taglio italiano. Da non dimenticare Chiara Galiazzo, alla ricerca di un rilancio dopo il flop Sanremo 2013, l’opzione ARISA, così classica e impeccabile dal punto vocale, e la folle idea SUOR CRISTINA, perché l’immagine di una suora sarebbe ancor più dirompente della drag con la barba.
Come dimostrato da Conchita Wurst, all’Eurovision NON conta solo lo spettacolo (lei immobile su un piedistallo) ma anche, se non soprattutto, la VOCE, in grado di accompagnare una BELLA canzone.
E noi italiani ce l’abbiamo una vera VOCE da giocarci tra un anno esatto, realmente spendibile e possibilmente credibile?
Detto ciò, sarebbe meglio far notare agli organizzatori che volare DIRETTAMENTE in finale è controproducente. Perché le semifinali portano visibilità ed orecchiabilità al pubblico televisivo, con tutte le conseguenze sul televoto del caso. E sono i dati a parlare, visto che le 5 ‘big’ entrate in finale di diritto si sono classificate rispettivamente al DECIMO posto (Spagna), al DICIASSETTESIMO (Inghilterra), al DICIOTTESIMO (Germania), al 21esimo (Italia), e all’ultimo posto con la Francia. Un massacro.
Sarà solo un caso?

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