Osannata.
Acclamata.
Applaudita.
Intervistata.
Abbracciata.
L’Europa intera ha perso la testa per l’austriaca Conchita Wurst, volata in finale di Eurovision insieme a Svizzera, Slovenia, Polonia, Romania, Norvegia, Grecia, Malta, Bielorussia e Finlandia.
Un trionfo personale quello di Conchita, elegante, femminile Bond Girl e vocalmente impeccabile nel meraviglioso live che l’ha vista ‘trionfare’, almeno dal punto di vista social, nella seconda semifinale.
In ‘barba’ ai pronostici della vigilia, l’Austria punta ora al bottino finale.
Al trionfo in drag nell’anno in cui la Russia ha dato il via ad una legge contro la propaganda gay.
Sarebbe un meraviglioso messaggio di accettazione ed apertura mentale.
Ma soprattutto un più che dovuto ‘premio’ alla vera Regina di questo Eurovision 2014.
Conchita Wurst.