Ero piccolo, quando lo vidi per la prima volta al cinema.
Avevo più o meno sei anni quando i miei mi portarono a vedere Chi ha incastrato Roger Rabbit? di Robert Zemeckis, capolavoro dei capolavori che mi fece suo.
E fu quel giorno, in quella sala, che mi innamorai di Bob Hoskins, mitologico Eddie Valiant chiamato ad interagire con folli cartoni animati.
Quell’attore cicciotto, basso e bruttino in grado di volare tra i generi più disparati mi conquistò, da subito. Tanto da seguirlo come un’ombra negli anni a seguire.
Sirene al fianco di Cher, Hook nei panni di Spugna e ovviamente Super Mario Bros., titolo che segnò il ‘mio’ 1993 perché atteso come il Messia.
Gli anni successivi furono amari per Bob, con scarsi titoli realmente buoni e poche occasioni per dimostrare il proprio reale valore, fino al gioiellino Lady Henderson presenta, al fianco di Judi Dench, e al gradevole We Want Sex. Due anni fa il ritiro dal mondo del cinema, a causa del morbo di Parkinson, ed oggi la morte, per una fatale polmonite. A solo 71 anni. Mannaggia ai pescetti! Ci mancherai Bob.